NOLA: LA "CITTA’ NUOVA"
DELLA CAMPANIA ANTICA
le origini (VIII / VII secolo a.C.)
la "città nuova" (fine VII / VI secolo a.C.)
Nola, Napoli e... Atene (V secolo a.C.)
la città dei cavalieri (IV secolo a.C.)
il dominio di Roma (III secolo a.C. IV secolo d.C.)
NOLA, NAPOLI E... ATENE (V secolo a.C.)
Il tema viene illustrato nel salone dell'ex refettorio; i
reperti sono esposti in tre vetrine, la prima delle quali contiene il corredo
della Tomba 115 di via San Massimo, la seconda vasi attici a figure nere e
rosse, provenienti da Nola e facenti parte delle collezioni del Museo
Archeologico Nazionale di Napoli, la terza i corredi della Tomba 95 San Massimo
e di quella XL del fondo Ronga, con un'anfora dipinta del pittore del gruppo del
Pilastro con la civetta.
Nola e Napoli
Nel 474 a.C., al largo di Cuma, le flotte alleate di Cuma e
Siracusa sconfissero quella degli Etruschi mettendo fine alla loro egemonia
navale nel basso Tirreno.
Era una vittoria cruciale, in seguito alla quale i Cumani
fondarono Napoli, un nome che in greco significa la "città nuova".
La fondazione di Napoli impresse un nuovo sviluppo alla
Campania: la città viveva di traffici e di commerci; ad essa si rivolgeva Atene
per comprare il grano di cui aveva bisogno per sostentare i suoi numerosi
abitanti e di cui era ricca la pianura campana. Napoli, a sua volta, doveva
rivolgersi a Nola, la capitale dell'entroterra, il cui accordo era
indispensabile per garantire l'afflusso degli approvvigionamenti. In cambio
Napoli smistava verso la città campana i prodotti dell'artigianato di lusso
ateniese come gli splendidi vasi a figure rosse, di cui nel V secolo a.C. sono
ricche le tombe di Nola.
L'accordo tra la "città nuova" greca e la "città nuova" campana
fu celebrata dalla propaganda politica come una sorta di fratellanza: secondo
una tradizione storica, Nola era una città calcidese, vale a dire, aveva la
stessa origine degli abitanti di Cuma che avevano fondato Napoli.
Ma un segno ancora più importante della piena integrazione tra
i due centri è fornita dalla monetazione che la zecca di Napoli batteva per Nola
alla fine del V secolo a.C..
Si tratta di monete di argento dello stesso tipo di quelle di
Napoli, ma sulle quali era riprodotto il nome dei Nolani; un nome scritto
significativamente in greco e non in osco, a ribadire una comune origine
culturale con i Greci del Golfo.
I maestri artigiani di Atene
La decorazione figurata in nero e rosso, caratteristica delle
produzioni ceramiche dell'Attica e della Magna Grecia, era ottenuta con un lungo
processo di preparazione. Il vaso di argilla veniva lavorato al tornio,
essiccato e poi cotto, ed in seguito decorato.
Numerosi sono i vasi attici e italioti rinvenuti a Nola durante
gli scavi dell'Ottocento, databili a partire dalla fine del VI fino a tutto il
IV secolo a. C., attribuibili a pittori che presentano un'alta qualità
disegnativa ed una straordinaria ricchezza e varietà di soggetti, testimoniando
continuità ed intensità di rapporti con Atene.
Una civetta su un pilastro
Nel corso del V secolo a.C. si sviluppa nel territorio campano
una produzione ceramica che imita i vasi attici a figure rosse. Essa prende il
nome di gruppo del Pilastro della Civetta dall'immagine, più volte riprodotta
sui vasi, dell'uccellino simbolo della dea Atena posato su una colonna.
E probabile che, almeno una parte di questa produzione, sia da
localizzare a Nola, da cui del resto, proviene l'unico contesto certo di
rinvenimento, costituito dalla tomba XL in proprietà Ronga, esposta.
Sui vasi possono essere raffigurate rare scene mitologiche o di
carattere rituale che, talora, esprimono la speranza di una vita dopo la morte o
celebrano la nascita soprannaturale di dei o eroi direttamente dalle viscere
della terra. Altre volte sono rappresentati temi più generici: ad esempio, scene
in cui i guerrieri abbigliati nel costume locale sono in procinto di partire,
salutari dalle loro donne.
le origini (VIII / VII secolo a.C.)
la "città nuova" (fine VII / VI secolo a.C.)
Nola, Napoli e... Atene (V secolo a.C.)
la città dei cavalieri (IV secolo a.C.)
il dominio di Roma (III secolo a.C. IV secolo d.C.)
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